Friday, November 10, 2006


Lugano, Bozzoreda
PROGETTO CITTA’: A FUTURA MEMORIA.

Nulla di nuovo, le chiamano testimonianze a futura memoria.
Esporre l’impermanenza del territorio, della città, del cielo e di noi stessi di fronte all’unica sicurezza della nostra esistenza terrena, di fronte alla morte.
Trasformare lo sguardo inforcando un nuovo paio di occhiali che ci permette di fare dei salti temporali.
Vedere gli spazi come erano decine di anni fa, con e senza abitazioni, il nuovo che sostituisce il vecchio o il vuoto.
L’apertura di nuove visioni prospettiche e la loro chiusura.

Esercizio dei monaci trappisti: ripetersi costantemente mentalmente “memento mori”: ricordati della morte. Nulla rimane, tutto scorre e muta, nulla è stabile, a nulla ci si può attaccare.

E’ anche una delle grandi lezioni della religione tibetana: accettare l’impermanenza come parte fondamentale dell’esistenza porta sollievo dalla paura di perdere gli affetti, le proprie cose e si può finalmente “lasciare andare” e prendere consapevolezza dell’irrealtà dell’attaccamento.

Nella dinamica dell’instabilità e dell’impermanenza, tutto si dimostra interdipendente in una visione olistica della realtà, dimostrata di recente (un pugno di decenni) anche dalla scienza occidentale: continue fluttuazioni correlate.

Il cielo di giorno, le nuvole, la metamorfosi del vento che le trasporta.
I colori dell’alba e del tramonto.
Giochi di luce e di ombra, di pieni e di vuoti.
Tutto muta, nulla rimane.
La cosmesi del cielo eseguita dalle nuvole ("Progetto Cielo").

Il lavoro eseguito dal tempo e dall’uomo sul territorio, nel cielo:
continue mutazioni, una artificiale e l’altra naturale; la seconda da milioni di anni negli occhi degli uomini, la prima eseguita da millenni dalle mani degli uomini sotto gli occhi di tutti a dimostrare come tutto si rispecchi in ogni cosa e come anche nella contemplazione del più umile aspetto della nostra esistenza (la protezione di una casa, il riconoscersi nella comunità urbana, la bellezza e la perennità del cielo) si possano svelare i segreti più profondi.
MASSAGNO, SANTA LUCIA, MAGGIO 2011










Lugano, ristorante Cyrano, via Bianchi







Lugano, via Pioda







Molino Nuovo







Lugano, UNI, Aula Magna






Lugano, via Frasca







Lugano, via Ginevra






Thursday, November 09, 2006

LUGANO, VIA PIODA








LUGANO, VIA CANONICA






LUGANO, VIA BESSO






LUGANO, VIA SORENGO






LUGANO, QUARTIERE MAGHETTI






LUGANO, QUARTIERE MAGHETTI






LUGANO, PIAZZA MANZONI